Dopo il terremoto che nel 1968 distrusse completamente il paese, Gibellina fu ricostruita grazie all'idea del suo sindaco di coinvolgere degli artisti e architetti famosissimi. Gibellina è piena di monumenti e opere d'arte e grandi architetture, da Gibellina sono passati Pomodoro, Cascella, Consagra, Quaroni, Thermes e Purini, Burri, Venezia e solo per citare quelli che mi vengono in mente in questo momento.
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Cretto di Burri |
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Sistema delle piazze |
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Oggi Gibellina è un paese museo, ma le persone non vivono dentro un museo, Gibellina è un luogo sbagliato, si può e si deve andare a vederlo, si può vedere il terribile (anche in senso positivo) Cretto di Burri un immenso sudario che copre i resti di Gibellina vecchia, si può ammirare il sistema delle piazze di Purini-Thermes, il museo di Venezia.... ma non è un paese per vivere, Gibellina è una città morta, desolante e desolata, è una città fantasma piena case che senza vita dentro appaiono inutili. E da tanto che non vado, ma serve andare, servirebbe a chi si occupa di fare le scelte per gli altri, servirebbe ai nostri politici e agli imprenditori e serve a noi architetti, non dovremmo mai dimenticare che una città vuota o una casa vuota non possono essere dei luoghi bellissimi.
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